IL TRAM STORICO DI NAPOLI 1029

Costruito dalle Officine Ferroviarie Meridionali di Napoli nel 1935, fa parte della serie di vetture “interurbane” 951-1050 (con porte alle estremità) che seguiva quella dei prototipi con allestimento “urbano” 901-906 entrati in servizio qualche anno prima, caratterizzati da porta anteriore di salita e centrale per la discesa dei viaggiatori. Tutte le vetture avevano il “muso piatto”, alla stregua delle vetture a carrelli milanesi, di cui si ricalcò parzialmente il disegno. Assegnato al deposito di San Giovanni, il nostro tram fu inizialmente impiegato sulle linee a questo impianto afferenti, in particolare quelle che servivano i paesi vesuviani.

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Nel 1960 fu ricostruito – come molte altre vetture consorelle - dall’Aerfer con nuove testate aerodinamiche che gli conferirono un aspetto più accattivante, e fu riassegnato al deposito di Fuorigrotta che lo impiegò per lunghi anni sulle linee 1 e 2, e sulla 3 per la vita residua di quest’ultima.

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Per vent’anni continuò senza interruzioni il suo servizio, per poi essere – quando dopo il 1980 rimasero in servizio solo le vetture ricostruite totalmente con cambio della cassa – destinato al Servizio Impianti Fissi e Armamento. Nel frattempo aveva anche ricevuto la nuova livrea in arancio e grigio.

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Il tram 1029 fu così impiegato fino al 1992, quando fu accantonato definitivamente per attendere il suo destino assieme ad altre vetture non ricostruite. Dopo un’uscita avvenuta nel 1995 in occasione di riprese cinematografiche – in occasione delle quali ricevette un’inusitata livrea totalmente in “verde vagone”- fu prescelto come vettura destinata al restauro totale e la reimmissione in circolazione come tram storico della città partenopea.  Da qui – siamo nel 2004 – l’inizio dei lunghissimi e discontinui lavori per ridare dignità ed importanza storica alla vettura.

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Si rimossero tutte le pannellature esterne ed interne, rifatto completamente il sottocielo – conservando però la struttura originaria del tetto - ed il pavimento, revisionate ed adeguate alle normative vigenti tutte le apparecchiature elettriche, pneumatiche e meccaniche, e rifatta artigianalmente tutta l’ebanisteria interna grazie alla sapiente opera del capodeposito Franco Cozzolino e delle altre maestranze impegnate nella lavorazione.

 

 

 


 

Il capo Cozzolino e l’allestitore De Stefano sistemano le cornici, ricostruite per singoli pezzi

Le portine, anch’esse ricostruite manualmente.

 

 

La notte del 1° dicembre 2011 il tram rievoca antiche atmosfere, nell’approssimarsi del collaudo.

 

 

 

La mattina del 10 gennaio 2012 il tram viene presentato alla città, alla presenza del sindaco De Magistris.

 

 

Il nostro 1029 da allora viene utilizzato per eventi e celebrazioni particolari, facendo bella mostra di sé.