Quanti
anni separano queste due foto?
Oltre 70 e sono veramente tanti. Ma sono stati anni di grande sconvolgimento
sia di questo territorio che della nostra vita. La foto in bianco e
nero è stata scattata nel 1934 e la località è
Bellavista lungo la linea Napoli/Poggiomarino o Napoli/Castellammare
della circumvesuviana. La biforcazione, oggi come allora, avviene a
Torre Annunziata. L'atmosfera che si respira in questa stazione è
amena. Verrebbe voglia di chiamarla Bellavista ma ci hanno preceduti
e già ha questo nome. Lo stile della stazione è particolarmente
indovinato con quelle maioliche e con quel candore che ci ricordano
la solarità del Mediterraneo. Queste caratteristiche le salveranno
la vita in occasione della rivoluzionaria ricostruzione della rete degli
anni '70. A sinistra e fuori campo si ammira il golfo di Napoli ed a
destra il Vesuvio. Il treno è in procinto di partire o forse
attende il fischio del capostazione presente sul marciapiede. Sono le
caratteristiche elettromotrici che sopravviveranno in alcuni esemplari
fino ai giorni nostri. Trenta anni fa in concomitanza di uno spregiudicato
processo di urbanizzazione di questo territorio che fa parte del Comune
di Portici, la vecchia cara circum divenne quasi una metropolitana per
frequentazione. Ne furono così decisi il raddoppio ed il parziale
interramento. I vecchi trenini furono sostituiti da moderni elettrotreni
che ebbero poi una seconda serie e che stanno per avere una terza serie.
Le stazioni furono tutte distrutte e ricostruite. Non Bellavista che
malgrado fosse ormai circondata da edifici abitativi, fu salvata dal
Comune e destinata ad usi civici. La stazione fu dunque ospitata "in
via provvisoria" per 30 anni in un container. Solo di recente è
stata finalmente ricostruita un pò più in là con
una struttura "a ponte" uscita dalla prolifica penna dell'architetto
Pagliara. Anch'io trent'anni fa venni qui "in via provvisoria"
e la vecchia circum è stata testimone inconsapevole della parte
più produttiva della mia vita: il matrimonio, le figlie, la carriera.
Ma come si dice non c'è niente di più definitivo delle
cose provvisorie. E così ormai ho rinunziato da tempo ad ogni
ulteriore trasloco almeno spontaneo. Certamente l'utilità di
questo piccolo treno che corre da matti su uno scartamento di soli 95
cm, ha convinto me come migliaia di altre persone a mettere le radici
quì tra ville che non ci sono più appartenute a ricche
famiglie che non vengono più a villeggiare qui. Però quando
mi voglio consolare prendo in prestito le parole di un'antica canzone
e canto: "Venitemi a trovare, sto a Bellavista".
Una buona domenica a tutti i trammofili d'Italia
Filobustiere
Foto
1 da cartolina
Foto 2 la vecchia stazione oggi
Foto 3 la nuova stazione a ponte con un treno in transito
Foto 4 l'originale ingresso della nuova stazione
Foto 2, 3 e 4 by Filobustiere |

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foto 3

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