Il
Santuario di Oropa (Biella) è certamente il più famoso
del Piemonte. Posto sulle Prealpi Biellesi a circa mt. 1200 s.l.m.,
lo si vuole fondato da S. Eusebio nel sec. IV.
Più che di una chiesa in senso stretto, è in realtà
un complesso di costruzioni degradanti, edificati in epoca diversa tra
il XVII ed il XX secolo e raccordati tra di loro da balaustre, porticati
e scale in stile barocco. Fulcro del grandioso impianto sono le due
chiese dedicate alla Madonna: l'antica e la nuova. La costruzione di
quest'ultima fu terminata nel 1960. La sua posizione panoramica, la
bontà del clima e la tranquillità del posto, possono indurre
i pellegrini a trascorrervi anche un soggiorno più lungo di una
semplice visita. L'ospitalità del Santuario vanta una lunga tradizione
e si realizza con un'organizzazione di tipo alberghiero di prim'ordine
che ha preso il posto dell'antico ospizio.
Oropa dista dal capoluogo solo 14 chilometri ma la tortuosità
della strada e l'insorgere di impianti termali in zona, suggerirono
ad una compagnia belga l'dea di una tranvia. Ciò accadeva sul
finire del secolo dell'800 quando la motorizzazione privata era inimmaginabile
ed invece era tanta la voglia di andare. Alla Compagnia Belga non fu
dato credito. Fu infatti il progetto del geometra Perrone che potè
essere realizzato dalla neonata società "SABOTE". I
lavori durarono circa due anni e la tranvia BIELLA OROPA potè
essere inaugurata il 4 luglio 1911.
Il percorso della linea era di km 14,250 con un dislivello di ben 740
mt. a completa aderenza naturale. Questa caratteristica le valse l'appellativo
di "ardita d'Italia". Lo scartamento adottato era di mt. 0,95
mentre l'alimentazione veniva assicurara da corrente continua a 750
volt. La prima flotta era costituita da 8 motrici a due assi. La stazione
inferiore di Biella era situata di fronte a quella della tranvia Biella
Santhià. A monte invece le agili vetture entravano addirittura
nel primo cortile del Santuario dove terminavano la loro corsa. Una
volta entrata a regime, la tranvia godette di un clamoroso e crescente
successo. Presto il parco dei veicoli dovette essere incrementato anche
con l'acquisto di nuove motrici e di rimorchi. Non mancava una vettura
per servizio funebre. Nel 1925 fu necessario portare la tensione da
750 a 2400 volt per adeguare la rete aerea al crescente traffico. La
tranvia uscì praticamente indenne dalle vicende belliche. Infatti
proprio nel 1945 con quasi 2 milioni di passeggeri trasportati in un
anno, raggiunse il massimo di capacità nella sua storia.
L'arrivo degli anni '50 e con loro la necessità di rinnovare
in totalità gl'impianti, incominciarono a far considerare la
possibilità dell'impiego di autobus in luogo dei tram. Del resto
la crescente motorizzazione sempre più prepotente, fecero anche
notare che la linea tranviaria occupava parte della carreggiata nelle
zone dove vi transitava a lato. Così il 29 Marzo del 1958 e con
molti rimpianti degli utenti e dei biellesi, la Biella Oropa cessava
il proprio esercizio dopo 45 anni di più che onorato servizio.
Grazie
dell'attenzione e Buona Pasqua a tutti i trammofili d'Italia.
Filobustiere
Foto
da cartoline collezione GF (Filobustiere)
Foto 1 Motrici e rimorchi in partenza da Biella
Foto 2 Ponte dei tre archi
Foto 3 Valle Oropa
Foto 4 Girone delle Cave
Foto 5 Il tram in arrivo al Santuario
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