Mondo Tram
IL TRAM DEL SABATO di Filobustiere

Ogni sabato appuntamento con un'immagine di tram e la sua storia

(8 aprile 2006) - La funicolare Como Brunate
 

Quel ramo del lago di Como....... Ma no! Ma no! Non quello di manzoniana memoria. Intendevo quel ramo del lago di Como posto accanto alla piazza De Gasperi del capoluogo lariano: insomma non lontano dalla Stazione FS e nondimeno da quella delle FNM. Localizzato il posto? Bene! Proprio li c'è la stazione inferiore della bella e spettacolare funicolare Como-Brunate di cui parleremo.

Com'è successo in tante altre simili occasioni, questo impianto ad aderenza artificiale, non nacque sul tavolo di un progettista, ma nello studio di un notaio quando il 3 novembre 1891 si costituì l'impresa per la sua realizzazione. Purtroppo anche la burocrazia ha le sue esigenze. Il neonato sodalizio era composto da uno stuolo di facoltosi cittadini che  vedevano così raggiunto il primo traguardo del loro sogno ossia quello di poter arrivare a Brunate con un mezzo pubblico di trasporto. Bandito un concorso per la scelta del progetto, risultò vincitore quello dei fratelli Villoresi preferito ad altri che proponevano soluzioni complicate e dispendiose. Purtroppo la praticità del progetto gradito, mal si prestava alla considerazione degli enti preposti al rilascio della licenza che vedevano nel sistema Villoresi un'idea pazzesca.

Comunque, superate innumerevoli perplessità e diffidenze, il 4 gennaio 1893 incominciarono i lavori che in 22 mesi portarono alla realizzazione dell'opera. Data di nascita 11 novembre 1894.  

Qualche notizia tecnica. Lunghezza mt. 1075, dislivello tra le stazioni mt. 493, dislivello da 330 per mille alla partenza a 440 per mille all'arrivo, scartamento metrico con rotaia a cremagliera sistema Riggenbach per la frenatura, trazione a vapore per il movimento dell'argano e per la produzione di energia elettrica per l'illuminazione. Due vetture coprivano il servizio con capacità di 32 posti a sedere. 3300 gradini posti a lato della massicciata offrivano un requisito di sicurezza per un'eventuale fuga in caso di emergenza. Presto il tracciato fu accompagnato da una corona di lampioni che oltre a consentire un esercizio anche serale identificavano da lontano la linea e dunque il monte, con un effetto di grande suggestione.

Nel 1911 la centrale a vapore venne sostituita dalla trazione dell'impianto completamente elettrica che conferì tempi di percorrenza ridotti da 20 a 13 minuti.

Nel tempo la funicolare conobbe un successo crescente che portò anche alla valorizzazione dei siti di Brunate con nuovi insediamenti di alberghi e ville. Un sistema di integrazione tariffaria tra i tram di Como, le FNM e la funicolare, contribuì a favorire la scoperta della bella cima. 

Nel 1935 l'impianto fu chiuso per un lungo periodo per lavori di ammodernamento importanti. Le rotaie furono sostituite da altre di 27,6 kg/m e rimossa la cremagliera di sicurezza in quanto i nuovi freni prevedevano un sistema di ben sei diversi circuiti. Sfruttando il truck delle vetture originali, se ne costruirono di nuove, con le cabine chiuse ed una capacità di ben 72 posti a sedere. Le due nuove carrozze persero così il nome originale di Como e Brunate per essere denominate 1 e 2. 

Per paradosso proprio negli anni della guerra mondiale, si ebbero i picchi di maggiore frequentazione. Infatti erano veramente tante le famiglie lombarde che trovarono rifugio a Brunate per sottrarsi alle incursioni aeree. Il record si raggiunse nel 1945 con oltre 20000 corse e circa 1500000 passeggeri trasportati.

Nel 1951 fu costruita dalle società Agudio e Moncenisio,  una terza vettura per riserva che ricalcava grosso modo lo schema di quelle in servizio se non per una diversa disposizione dei posti per consentire a tutti i viaggiatori, di godere di un'uguale visione del panorama. Ben presto anche le due valorose originali furono sostituite.

Nel 1989 ennesimo cambio di vetture con due nuovi treni costruiti ancora una volta da Agudio di Leinì in lega leggera e con la capacità di 80 passeggeri. Con questa sostituzione, le vecchie vetture furono eliminate. Fu salvata la numero 3 attualmente custodita nella collezione privata Ogliari di Ranco sul lago Maggiore. Intanto il 1994 sono stati festeggiati con grande partecipazione della cittadinanza, i primi 100 anni di servizio. La Como-Brunate anche grazie agli aggiornamenti tecnici continui che ormai la fanno annoverare tra gl'impianti completamente elettronici, è pronta ad affrontare il secondo secolo di vita con l'efficienza che l'ha sempre distinta.

Allora non ci resta che invitarvi ad una indimenticabile escursione a Brunate in funicolare.

Arrivati in cima, le sorprese non saranno finite. Infatti se procedete per circa 2000 metri lungo un ombroso viale, perverrete a San Maurizio. Qui potrete godere di uno splendido panorama su "quel ramo del lago di Como" ma stavolta sarà proprio quello di Manzoni.

Buona domenica, buone votazioni ma soprattutto "Buona Pasqua" a tutti i trammofili d'Italia.

Tutte le foto da cartolina  collezione Filobustiere tranne la n. 7 di origine istituzionale

Foto n. 1 Immagine delle vetture originali Como e Brunate all'altezza dell'incrocio

Foto n. 2 La 1 sul breve viadotto che precede la stazione superiore

Foto n. 3 Un incrocio in linea. Si noti la 3 oggi al Museo Ogliari

Foto n. 4 La 4 sul viadotto

Foto n. 5 La 2 alla stazione superiore di Brunate

Foto n. 6 Vettura tranviaria in provincia di Como e diretta al capoluogo

Foto n. 7 Una delle due moderne vetture attualmente in servizio 

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