Mondo Tram
IL TRAM DEL SABATO di Filobustiere

Ogni sabato appuntamento con un'immagine di tram e la sua storia

(30 APRILE 2005) - LA FERROVIA DEL PILATUS (Svizzera)

Il tram del sabato di questa settimana ci conduce in Svizzera, sul Lago dei Quattro Cantoni sul quale si affaccia il massiccio dentellato del Pilatus con i suoi 2070 mt di altezza.
Il nome ricorda la leggenda secondo la quale su questa vetta (Kulm) si aggira l'anima di Pilato. Quei due o tre navigatori che per puro caso si saranno imbattuti in questa schermata, si staranno chiedendo cosa centri Ponzio Pilato con i tram. Ecco dunque la spiegazione. Si dà il caso che per arrivare in cima a questo monte, sia in servizio una ferrovia a cremagliera famosa non solo per il suo interesse turistico ma anche perchè detiene una serie di particolarità. Ecco dunque il motivo di questa tappa.
La ferrovia del Pilatus è la ferrovia a cremagliera più ripida del mondo con una pendenza del 480 per mille. Il sistema molto particolare con il quale si è potuto realizzare questo miracolo che si beffa delle leggi della gravità, si chiama Locher dal nome dell'ingegegnere che lo ideò.
La sua prima caratteristica che colpisce è il sistema delle ruote dentate che anzichè essere in posizione verticale come normalmente siamo abituati a vedere in altri sistemi, sono poste in posizione orizzontale rispetto alla cremagliera la quale a suo volta reca la "dentatura" in senso orizzontale. Le due ruote dentate, a loro volta, sono accoppiate ad un contro disco che nell'incedere del veicolo scorre nella parte interna delle rotaie di corsa che sono sensibilmente scavate. In questo modo la dentatura assicura la "presa" ed il moto, mentre i contro dischi garantiscono una perfetta stabilità escludendo il ribaltamento anche in caso di forte vento. Malgrado questi requisiti assicurino una sicurezza totale, un viaggio sul Pilatus resta comunque un momento di grande emozione. Infatti l'occhio del passeggero non può non intimorirsi nel percepire una siffatta pendenza alla quale corrisponde un'aderenza non assicurata da funi come si fa di norma in casi analoghi.
La ferrovia del Pilatus fu inaugurata nel 1889 e naturalmente all'epoca la trazione era a vapore. Per motivi immaginabili, la locomotiva costituiva un unico complesso con la vettura e recava una caldaia orizzontale a causa della forte pendenza. Oggi che la ferrovia è elettrificata a kv 1,55 c.c., questo primitivo treno è stato ritirato ed esposto nel bellissimo Museo dei Trasporti di Lucerna.
L'itinerario è lungo km 4,5 con uno scartamento di mm. 800 che viene percorso in 30 min. insalita e 40 in discesa. Le rosse vetture quindi tra stazione a valle e stazione a monte, raggiungono nei 4,5 km, un dislivello di circa 1600 mt di altezza. Veramente eccezionale!
Gli incroci poi rappresentano uno spettacolo nello spettacolo. Infatti si procede nel seguente singolare modo e l'operazione viene governata con appropriato segnalamento. In alcuni punti del percorso, il binario di corsa è affiancato da una banchina sulla quale poggia uno spezzone di rotaia lungo poco più di una vettura e dall'impiego oscuro. In caso di incrocio, il convoglio che deve cedere il passo in corrispondenza di questa piattaforma, si arresta. Un motore invisibile trasla la piattaforma da un lato in modo che lo spezzone di cui non avevamo compreso l'impiego, prende il posto vuoto del nostro convoglio. Intanto la nostra vettura rimane in bilico sullo strapiombo senza rotaia nè davanti, nè di dietro. Il treno che beneficia della precedenza non dovrà fare niente di più che procedere. Quando sarà passato, il veicolo cedente ritornerà grazie alla piattaforma mobile sul binario di corsa, mentre lo spezzone di binario jolly sarà posto di nuovo al suo lato.
Per arrivare alla stazione inferiore Alpnachstad da Lucerna, si può usare il treno delle Ferrovie Federali oppure un pittoresco battello a ruota che naviga lungo il Lago dei Quattro Cantoni.
Arrivati in cima del Pilatus Kulm a mt 2070, chi non fosse ancora sazio di emozioni potrà ridiscendere con un'ardita teleferica che in coincidenza di una cabinovia lo riporterà a Lucerna.
Le rosse vetture sono di costruzione Oerlikon con tecnologia SLM Winthertur, forse quanto di meglio c'è per questo genere di sistemi.
Il prezzo del biglietto è adeguato all'eccezionalità della proposta ma sicuramente molto lontano dagli standard italiani. Tuttavia garantisco che ne vale veramente la pena!


Grazie dell'attenzione e buona domenica a tutti i trammofili d'Italia.

Filobustiere


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Tutte le foto by Filobustiere
Foto 1: La stazione di partenza di Alpenchstad
Foto 2: In attesa dell'incrocio: si noti il binario jolly
Foto 3: L'incrocio
Foto 4: Quasi in cima