Le
guide le dedicano poche parole, qualcuna in più invece per l'adiacente
cittadina di Loyola proprio per la presenza dei ricordi di S. Ignazio
e dell'annesso santuario; eppure la cittadina di Azpeitia (Spagna-paesi
baschi) riserba una straordinaria sorpresa a tutti i fan delle ferrovie
e dei mezzi di trasporto.
Immaginate una graziosissima stazione ferroviaria fiorita trasformata
in un Museo ferroviario insieme con il suo deposito ed il suo piazzale.
Tutto ciò animato da un'attivissima associazione che cura il
restauro dei mezzi e che periodicamente organizza circuiti con convogli
d'epoca anche a vapore. Non è sorprendente? Insomma una visita
quì certamente non vi deluderà.
Dico la verità! Senza il mio compagno di viaggio non ci sarei
mai arrivato. Fu lui che sapeva e che addirittura aveva rapporti di
amicizia con il suo direttore. Questi mise a disposizione per la nostra
visita una graziosa fanciulla che funse da competente guida. Il Museo
era ricchissimo di mezzi ferroviari singolari e interessantissimi. Ma
il bello doveva ancora venire. Ad un certo punto la ragazza aprì
uno sportellino e mosse un interruttore non molto diverso da quelli
di uso domestico. Quindi, aperto un cancello, ci presentò l'ultimo
tram di Saragozza.
Dopo averci fatti accomodare, ci portò a fare un breve giro nei
viali del Museo scampanellando ed attirando l'attenzione di altri visitatori
a piedi. L'interruttore aveva dato energia al filo e quindi al tram.
Trovate questo veicolo nella prima foto. Si tratta di un tram bidirezionale
a scartamento metrico. Matricola aziendale 218, appartenenza alla serie
più moderna della capitale aragonese anche se costruito nel 1952
nelle industrie locali Carde y Ecoriaza (oggi CAF). Ha "lavorato"
fino alla chiusura della rete nel 1976.
La seconda foto mostra il curioso posto di guida occupato dalla nostra
accompagnatrice completamente a suo agio alle prese con i comandi.
Il secondo tram riprodotto nella terza foto, ha avuto invece una vita
più "navigata". Via metrica e costruito in Belgio nel
1957 dalla SNCV di Cureghem (Bruxelles), fu utilizzato come primo servizio
nella cittadina di Amberes (B). Terminato il suo servizio nel 1972,
espatriò a Valencia (E) dove nel 1984 subì una grande
ricostruzione a cura delle famose officine Macosa. Il pensionamento
definitivo fu decretato nel 1990 ma non la sua vita che continua oggi
in questo bel Museo.
Per finire vi presento un altro ospite illustre: un filobus a due piani.
Classe 1948, origine Gran Bretagna, famiglia numerosa formata da 125
fratelli tutti impiegati nei trasporti londinesi. Nel 1961, con la chiusura
del servizio nella capitale inglese, furono in gran parte spediti in
Spagna. Fecero felici i cittadini di Vigo, Pontevedra, la Corugna, Bilbao
ed altri. Il "73" terminò il suo servizio attivo nel
1979 a La Corugna. Oggi si lascia ammirare in ottimo stato di restauro
nei padiglioni di Azpeitia.
Grazie dell'attenzione e buona domenica a tutti i trammofili d'Italia.
Arrivederci
a sabato 11 settembre.
©
Tutte le foto by filobustiere |
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