Dedico
questa cartolina alle tramvie dei Castelli Romani che purtroppo non
ho avuto mai modo di vedere in esercizio.
La nutrita letteratura ed iconografia mi hanno tuttavia aiutato ad amarle.
Oggi transitando sulla Via Appia, qualche sporadico segno di archeologia
industrIale a ricordo della rete che fu, riesce a suscitarmi ancora
sentimenti di struggente nostalgia. Circa la cartolina non c'è
molto da dire in quanto la serenità e la solitudine che trasmette
si commentano da sole. Quella vettura sul suo cappio di ritorno di Rocca
di Papa, sembra quasi un fantasma tanto da farci chiedere se mai qualcuno
vi salirà. Sul verso una data precisa 1/8/1937 e una frase di
circostanza.
A completamento vi trovo stampato il seguente pensiero:
"Ho veduto in vita mia grandi e belle estensioni di paese,
in monte, in piano, sui mari, sui laghi, ma una vista come l'avevo dal
balcone della mia camere a Rocca di Papa, e che tanto campo offrisse
all'immaginazione, alle grandi memorie, al gusto artistico ed alla poesia,
non l'ho incontrata in nessun luogo"
(da "I miei ricordi" di Massimo D'Azeglio) |
E
se potesse ritornarci oggi, avrebbe le stesse impressioni?
Saluti a tutti i trammofili
Filobustiere
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