Mondo Tram
IL TRAM DEL SABATO di Filobustiere

Ogni sabato appuntamento con un'immagine di tram e la sua storia

(12 MARZO 2005) - LA STAZIONE CENTRALE DI MILANO

Avrei voluto pubblicare la prima delle foto di questo servizio a mò di quiz. Ho desistito considerando che i frequentatori di questo sito sono così bravi che avrebbero subito indovinato.
Quindi parliamo subito della storia in breve della stazione di Milano mettendo da parte esercizi didattici. Quella che appunto vediamo per primo è la vecchia stazione. Fu inaugurata il 19 Novembre 1865 per rispondere all'esigenza incalzante di raccogliere in un unico edificio il punto di partenza delle varie linee che stavano creando la "rete". Sembrò bellissima ai milanesi dell'epoca andando infatti a sostituire un modesto edificio con lo stesso impiego, eretto al borgo della Stella nei pressi di porta Tosa. Pare che alcuni elementi di tale struttura siano ancora riconoscibili nell'attuale tessuto urbano. L'autore della stazione fu l'architetto francese Buchot, già direttore della Compagnia francese PLM, che conferì all'opera un aspetto monumentale e di gusto francese. L'elemento predominante era un padiglione centrale collegato in armonia simmetrica da due ali a due zone turrite estreme.
Il travolgente sviluppo delle ferrovie e l'apertura dei trafori del San Gottardo e del Sempione, dovevano far presto comprendere l'importanza che stava assumendo il nodo di Milano nell'ambito di un sistema ferroviario che varcava con prepotenza i confini naturali e politici. Di conseguenza anche la stazione centrale malgrado la sua concezione moderna, stava dimostrando i limiti di un progetto che non poteva prevedere una così veloce diffusione del treno.
Nel 1906 accaddero alcuni avvenimenti importanti che dovevano costituire i fondamenti per la realizzazione di una nuova stazione centrale di Milano. Appena l'anno prima la macedonia delle varie compagnie ferroviarie italiane erano state raccolte sotto l'unica bandiera delle Ferrovie dello Stato. Il 29 Aprile il re Vittorio Emanuele III inaugurava l'Esposizione Universale di Milano e nello stesso giorno poneva la prima pietra di quella che doveva essere la nuova stazione centrale. Si trattava, è evidente, di un'operazione di propaganda. Sarebbero occorsi molti anni prima di avere la seconda pietra. Ma intanto era chiaro l'individuazione della località prescelta e l'assetto che avrebbe assunto la zona. Ciò involontariamente (o volontariamente come ravvisarono gli osservatori politici) un risultato lo conseguì subito: la levitazione del costo dei suoli intorno alla futura "Centrale".
Nello stesso anno viene bandito un concorso internazionale per la ricerca di un progetto esecutivo. Purtroppo malgrado la partecipazione di ottimi architetti, i risultati non soddisfecero la commissione che pur attribuendo i premi in palio, decise di non decidere quale si sarebbe realizzato. Così dopo qualche anno di riflessione, nel 1912 venne bandito un nuovo concorso. E finalmente fu fumata bianca: vincitore risultò il progetto dell'arch. Ulisse STACCHINI (1871-1947) compensato con Lire 20.000.
Esso comprendeva due moduli: il primo maestoso con i servizi per i passeggeri, improntato ad una grandiosità faraonica con sculture e pitture cui avrebbero contribuito grandi artisti dell'epoca. Il secondo per accogliere i treni ispirato alle scuole francesi dell'epoca (vedi Eiffel) ed eseguito dall'ing. Fava. Qui quasi per miracolo, le centine in acciaio delle cinque navate in acciaio, riescono a conferire all'impianto una particolare leggiadria in antitesi con il loro abnorme peso.
La centrale fu inaugurata nel 1931 e certamente ciò determinò la demolizione della preesistente stazione. Un particolare curioso: alcune strutture provenienti dalla sala reale furono riutilizzate dal famoso ing. Caproni (quello degli aerei) per decorare la propria villa nei pressi degli stabilimenti aereonautici.
Qualche numero delle tettoie:
ferro kg. 9.200.000
ghisa per le pluviali kg. 91.000
acciaio fuso per gli appoggi kg. 262.000

Grazie dell'attenzione e buona domenica a tutti i trammofili d'Italia

Filobustiere

Foto 1 2 e 3 da cartoline: collezione GF (Filobustiere)
Foto 4 da pubblicazione d'epoca
Foto 1: la vecchia stazione nel 1902
Foto 2: la galleria di testa della centrale (1933)
Foto 3: vista esterna della stazione con una vettura tranviaria '28 (1933)
Foto 4: si solleva una pesante centina e l'erigendo FV funge da sfondo



foto 1



foto 2



foto 3



foto 4