COMUNICATO STAMPA

Firenze, 14 Luglio 2000

TRAMVIA FIRENZE - SCANDICCI : PRESENTATO IL PROGETTO ALLA CITTÀ

La tramvia spiegata punto per punto ai cittadini. E' quanto è avvenuto ieri sera nel corso dell'assemblea pubblica che si è tenuta alla scuola Gramsci in via del Sansovino, nel quartiere 4. Più di tre ore di confronto in cui l'assessore alle infrastrutture della mobilità del Comune di Firenze Amos Cecchi, l'assessore alla vivibilità Sergio Paderi, il sindaco di Scandicci Giovanni Doddoli, coordinati dal presidente del quartiere 4 Eros Cruccolini, hanno cercato di rispondere alle domande dei cittadini presenti alla riunione. Domande sui costi, sui cantieri, sulla qualità della vivibilità, sugli espropri, sugli alberi. Anche preoccupazioni
da parte di chi abita lungo il percorso della futura tramvia. E volta per volta ci sono state le risposte. "Il tratto che da Firenze Santa Maria Novella arriva a Scandicci, - comincia l'assessore alle infrastrutture della mobilità - è il pezzo iniziale di un sistema più generale di 46 km di tramvia combinato con una metropolitana di superficie che scorrerà lungo i binari attuali usati dall'Alta Velocità, quando questa verrà interrata" In 19 minuti si potrà andare dalla località Villa Costanza, presso l'autostrada del sole dove verrà costruito un grande parcheggio scambiatore, a Santa Maria Novella. Un tempo sicuro: "la tramvia ha tempi affidabili, - precisa Cecchi, - può portare tante persone, è silenziosa". Non solo. La linea sarà collegata con un apposito sistema su rotaia anche con l'ospedale di Torre Galli. "Migliorare la qualità della vita dei fiorentini, la vivibilità, diminuire la presenza e l'uso delle macchine", questo l'obiettivo ultimo di questo nuovo progetto di viabilità ribadito ieri sera dagli assessori. Ma le obiezioni non sono mancate, soprattutto sui costi. "Questa prima linea costerà 242 miliardi 550 milioni, non uno di più non uno di meno per sette chilometri e mezzo di tramvia" risponde Cecchi a chi si preoccupa dell'aumento dei costi in corso d'opera, "c'è una legge che impedisce quest'aumento dei costi", aggiunge Cecchi. A chi vuole la metropolitana sotterranea gli assessori rispondono chiaramente. "costa cinque volte di più e non va bene per le dimensioni di Firenze che non è una grande metropoli, ma piuttosto va paragonata a Strasburgo o Zurigo, dove si sono sviluppati progetti analoghi". Per quanto riguarda il problema dei pini in via del Sansovino che verrebbero tagliati l'amministrazione rassicura : "il progetto di linea tranviaria ha come obiettivo di trasformare via del Sansovino e viale Talenti, da strade di puro scorrimento, in veri viali alberati, con al centro la tramvia. I pini saranno abbattuti, ma si tratta di un tipo di piante a radici superficiali che danneggiano la pavimentazione". Tutta la strada sarà completamente rimpiantumata con due filari di alberi, lato fabbricati. Le alberature di pregio come in piazza Batoni saranno invece mantenute. E per quanto riguarda le demolizioni? "abbiamo già incontrato il comitato di piazza Paolo Uccello, - specifica l'assessore alle infrastrutture della mobilità- e gli altri e confermiamo qui che il passaggio sarà da casa a casa (prima si costruisce e poi si demolisce). E per gli espropri? "Per ora si è definito un livello massimo,- continua Cecchi-; Con il progetto esecutivo si terrà conto della discussione con i cittadini e il quartiere" . (lb)


Palazzo Vecchio, venerdì 14 luglio 2000