Tranvia: depositate le motivazioni della sentenza
 

Sono state depositate le motivazioni della sentenza con cui il 22 marzo il Consiglio di Stato ha dichiarato la parziale "illegittimità" delle operazioni e dei verbali di gara annullando conseguentemente l'aggiudicazione dell'appalto della prima linea della tramvia. "Questa sentenza - ha spiegato l'assessore alle infrastrutture Gianni Biagi - apre la possibilità di non rifare il procedimento di gara dovendo così ripartire da zero ma limitarsi soltanto a riprendere la procedura dalla fase successiva alla presentazione delle offerte". Di fatto quindi il Consiglio di Stato non ha bocciato il bando di gara ma ha prospettato la necessità di una rivalutazione delle offerte alla luce delle motivazioni contenute nella sentenza.

I rilievi su cui si incentrata la sentenza riguardano principalmente la non sufficiente istruttoria per la valutazione delle prescrizioni in ordine alla rumorosità nonché la completezza riguardo all'offerta tecnica della manutenzione. I due rilievi si riferiscono rispettivamente al raggruppamento Baldassini e Tognozzi-Alstom e CCC-Breda Ansaldo. "Limitandosi la sentenza a censurare alcune operazioni di gara e non anche il bando - ha aggiunto l'assessore Biagi - il Consiglio di Stato ci ha indicato la strada da seguire: ovvero riconvocare la commissione giudicatrice ed effettuare nuovamente la valutazione delle offerte sulla base delle indicazioni della sentenza". "Si tratta - ha concluso l'assessore Biagi - di comuni valutazioni fatte con l'Ataf".

Il presidente dell'Ataf Aldo Frangioni ha aggiunto: "Il tempo intercorso tra aprile 2001 e oggi non è stato in nessun modo tempo perso. In questi mesi il progetto è stato ulteriormente approfondito, sono proseguite le operazioni di esproprio, si è acquisito definitivamente il nulla-osta da parte della Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali. Infine - ha concluso Frangioni - a giugno si concluderanno i lavori del primo lotto della Tramvia costituiti dal sottopasso di piazza Vittorio Veneto l'allargamento del ponte sulla Greve e il deposito di Scandicci".