IL TRAM DELLA SERA
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anno I - n° 1
(24 giugno 2005)

Cari amici di Mondotram,

come promesso pochi giorni fa, in occasione dell'uscita del numero 0 di prova, siamo pronti con la prima uscita ufficiale del nostro giornale / newsletter.
E' un prodotto nuovo e come tutte le novità potrà riservare delle insidie, siamo però convinti che ci accompagnerà per molto tempo e porterà anche tante soddisfazioni. Nuovi collaboratori si sono aggiunti in questo numero e altri si stanno preparando a scrivere per le prossime uscite. All'editoriale si succederanno di volta in volta firme prestigiose del mondo tranviario.
E tu, perchè leggi soltanto e non partecipi? Questo giornale viene inviato a circa 350 iscritti che ne hanno fatto richiesta ma viene anche letto altre centinaia di volte dai visitatori del sito. Già una quarantina di persone collaborano attivamente alla crescita del sito, al giornale e alla fase di avvio dell'associazione AIAT, che ne è diretta emanazione.
MondoTram sta crescendo, è sempre più visto e apprezzato dagli utenti di tutto il mondo, tanto che nel mese di maggio circa 180.000 pagine sono state viste da circa 35.000 visitatori (le cifre non includono il traffico sul forum). Questo ci incita a continuare e a fare sempre meglio!
Grazie a tutti per l'attenzione e appuntamento alla prossima uscita!

Nicola Matarrese

Se hai contributi, inviali all'indirizzo: notizie@mondotram.it

ANCORA NOVITA' PER I TRAM DI NAPOLI
di Augusto Cracco

Le ultrasettantenni vetture tranviarie Peter Witt, attualmente in circolazione in 29 unità, vedranno presto l’aggiungersi del tram 979, fortemente indiziato di alienazione ma poi dotato di pantografo e delle ultime novità in fatto di allestimento interno per il telecontrollo e l’annuncio tramite display delle fermate, nonché di modifiche all’impianto frenante. La vettura, in attesa delle autorizzazioni burocratiche per rientrare in servizio, sarà la trentesima ad essere dotata del nuovo organo di presa corrente.
Il tram 985 col nuovo display elettronico di linea

Mentre continua l’arrivo dei nuovi tram Sirio (è entrato in servizio il tram 1111), la vettura a carrelli 985 è stata dotata per prima del display elettronico per le tabelle di linea, installazione determinata essenzialmente dalla anomala gestione attuale delle tre residue linee, 1, 4 e 29, dovute all’ accorciamento della 1 da Poggioreale a Piazza Nazionale per la costruzione della nuova sede tranviaria, al centro della carreggiata, di via Nuova Poggioreale. Di fatto, i tram escono dal deposito San Giovanni con la tabella 4, arrivano in piazza Vittoria dove si presentano come 1 e ripartono senza sosta alla volta di Piazza Nazionale, dove si presentano come 29, per poi terminare la corsa di nuovo al deposito San Giovanni, dove i conducenti possono fare sosta. Il giro viene effettuato in uscita dal deposito anche in senso inverso, ossia prima 29, poi 1 e infine 4. Questo determina un continuo cambiamento di tabelle da parte del manovratore, che per motivi di velocità di manovra fa viaggiare il tram con le tabelle poggiate davanti a sé e non all’interno dell’alloggiamento, sul banco di manovra dietro al parabrezza, con dubbio effetto estetico. Con l’introduzione del display elettronico (la versione in uso sul tram 985 prevede il solo numero di linea, ma non è dato sapere se si tratta della versione definitiva) viene velocizzato questo cambio volante di numerazione. Sfuggono a tutto ciò i Sirio, i quali restano sempre sulla linea loro assegnata, 1 o 4, (che appaiono sul display “01” e “04”, non essendo ancora “a sistema”) e nel primo caso, esercitando servizio senza alcuna sosta, avviene il cambio del conducente alla fermata di piazza Garibaldi dove, al capolinea dei bus, sono state installate ritirate chimiche. continua ...

(Augusto Cracco)

ACCADDE A GIUGNO

(Continua dal numero 0)

1877 : 24 giugno, inaugurazione della tranvia a cavalli Milano-Saronno, che verrà trasformata in tranvia a vapore il 28 giugno dell’anno successivo.

1880 : Continua l’epansione delle vie ferrate in Lombardia : dal 15 giugno è finalmente possibile andare da Treviglio a Lodi con il tramway a vapore.

1881 : Ancora due avvenimenti importanti per la mobilità della lombardia ottocentesca : Il 21 giugno parte da Monza il primo tramway a vapore per Brugherio, mentre il giorno 28 da Melegnano per Sant’Angelo Lodigiano.

1882 : Il 29 giugno viene inaugurato il primo tratto (da Brescia a Castiglione delle Stiviere) della tranvia a vapore Brescia-Mantova-Ostiglia. La linea sarà completata 4 anni più tardi (14 luglio 1886).

1888 : Monza diventa un nodo sempre più importante nella rete di tranvie extraurbane a vapore lombarde. Il 20 giugno viene aperta al traffico la linea Monza-Cusano.

1898 : Il mese di giugno è caratterizzato da due eventi memorabili:
Il giorno 4, nel corso di una solenne cerimonia alla quale era presente, tra gli altri, il Maestro Giuseppe Verdi, viene inaugurata la funicolare di Montecatini.
Sabato 25, alle ore 10, è inaugurata la Tranvia Lecce S. Cataldo.
Il programma ufficiale recita : « Dopo il primo treno, che trasporterà le Autorità e gli invitati, partiranno, dopo un’ora, altri treni per il pubblico, coll’intervallo di 20 minuti, durante l’intera giornata. A S. Cataldo vi saranno : concerti musicali, serenata in barca, in costume, cuccagna a mare, corse nei sacchi ».

1916 : il 12 giugno si inaugura ufficialmente il primo tratto della linea Roma-Fiuggi (da Roma a Genazzano). Il tratto finale (da Genazzano a Fiuggi) verà aperto il 6 maggio dell’anno successivo.

1944-1945 : La tranvia dei Castelli Romani fu pesantemente danneggiata dagli eventi bellici.
Il traffico fu sospeso a partire dal gennaio 1944, ma si lavoro’ alacremente per tentare di riattivarla. Tre tappe importanti di questo difficile lavoro riguardano il nostro mese : Il 9 giugno 1944 è riaperto il traffico urbano fino a Cinecittà, il 29 giugno fino a Grottaferrata, mentre il tratto da Marino a Genzano fu riattivato il 27 giugno 1945.

1990 : il 7 giugno, a Roma, si inaugura la linea tranviaria 225 (attuale linea 2).
Questa linea, pensata per collegare il centro città (Piazzale Flaminio) allo stadio olimpico (P. Mancini) in occasione dei campionati modiali di calcio, verrà esercita con le vetture bidirezionali Socimi serie 9000. . Il 13 giugno, sempre in occasione dei mondiali, viene inaugurata a Genova la tratta Brin-Dinegro della metropolitana.

(sottostazione)

30 ANNI
di Luca Giannitti

Sarà di certo capitato a molti di chiedersi come un luogo, magari caro, possa cambiare (o non cambiare) dopo 5, 10 o 20 anni. Spesso ci si stupisce di come alcuni posti rimangano inalterati nei decenni, mentre altri invece risultino irriconoscibili già dopo pochi mesi. Qualche volta ci si accorge di ciò, mettendo a confronto le foto scattate in luoghi visitati durante le vacanze, a distanza di alcuni anni, altre volte sbirciando le vecchie cartoline della propria città messe in mostra sulle bancarelle dei mercatini delle pulci.
La doppia immagine che propongo, segue questo percorso della memoria e del confronto a distanza di decenni.

La fotografia mostra uno scorcio di Torino, a due passi dalla stazione di Porta Nuova, ripreso con la quasi medesima angolazione, a distanza di 30 anni. La particolarità di questa foto, risiede nei tram in primo piano, che per i poco esperti, possono sembrare due mezzi diversi, invece trattasi della medesima vettura! E’ la 2828!
Come tutte le articolate serie 2800-2857 di Torino, la 2828 faceva parte del lotto di mezzi costruiti negli anni '60 dall'accoppiamento di due tram serie 2100-2200 a loro volta costruiti tra gli anni 1933-1938. Furono colorati nella livrea verde / avorio, tipica di tutti i tram dell'epoca. Erano dotati di 3 porte (due nella semicassa anteriore ed una in fondo nella semicassa posteriore) e i posti a sedere erano 27, perlopiù localizzati nella parte posteriore in quanto davanti vi era il posto del bigliettaio (schema che riprendeva le idee di Peter Witt).
continua ...

(Luca Giannitti)

MILANO TRAM NEWS
21 giugno 2005 - Firma del contratto di concessione e
finanziamento della linea 2 e 3 della tramvia di Firenze
di Renzo 1707
di Simone Pallini e Paolo Muraro

Modifiche al servizio delle linee tranviarie 5 barrato, 7 e 11
A seguito di lavori per la realizzazione della nuova metrotranvia Milano-Cinisello, che interessano la zona di piazzale Lagosta e la zona di viale Fulvio Testi/via Bignami, le linee tranviarie 5 barrato (Ospedale Maggiore-Piazzale Lagosta), 7 (Cairoli-Largo Mattei) e 11 (Lambrate-Bignami) anticipano l’entrata in vigore dell’orario estivo al 13 giugno e vengono modificate come segue.

Linea 5 barrato
Trattandosi di linea sussidiaria di collegamento tra la zona dell’ospedale Maggiore e la stazione Zara della M3, la linea è temporaneamente soppressa

Linea 7
E’ gestita con autobus in partenza da piazza Castello con percorso di linea fino a viale Fulvio Testi, indi sul percorso della linea tranviaria 11 fino a Bignami

Linea 11
E’ gestita con tram tipo 1500 e 4600/4700. Percorso regolare da Lambrate fino a piazza della Repubblica/Viale Monte Santo, indi prosegue per via Fabio Filzi, stazione Centrale, viale Marche, viale Zara, viale Fulvio Testi, da dove svolta a destra sul percorso della linea 7 per Università Bicocca-Stazione Greco Pirelli-Largo Mattei.

Milano Live – La città che vive
In occasione dell’evento “Milano Live – La città che vive” organizzato dal Comune di Milano nella notte tra il 18 e il 19 giugno, l’ATM ha potenziato fino all’alba il servizio di trasporto pubblico.
I tram delle linee 1, 2, 3, 4, 12, 14, 15, 16, 19, 24, 27, 29 e 30 hanno circolato tutta la notte con frequenza 15/20’, insieme alle 3 linee metropolitane, alla filovia 90-91 e ad alcune linee di autobus.

Milano 1500, la mitica carrelli (o Ventotto)
Sono ancora 10 le linee tranviarie milanesi gestite con i tram tipo 1928. Ad esse infatti sono assegnate al 100% le linee 1, 2, 19, 20 (linea turistica con i tram verdi), 23, 29/30 e 33. Inoltre, sono impegnate parzialmente sulle linee 5, 7 e 11. Ad oltre 75 anni dalla loro entrata in servizio, le Ventotto si apprestano a vivere un’altra grande novità del servizio di trasporto pubblico milanese. Nella parte anteriore di ogni vettura, si sta infatti montando un nuovo tipo di obliteratrice che sarà utilizzata con la prossima attivazione della biglietteria magnetica.

(Renzo 1707)

GENOVA
di Renzo 1707

GENOVA FILOBUS
Nel 1997, a distanza di 24 anni dalle ultime corse degli ultimi filobus genovesi effettuate sulle linee “33” e “34” il 10 giugno 1973, viene inaugurata a Genova una nuova linea filoviaria. Ma la cattiva stella della nuova filovia si manifesta già durante la cerimonia di inaugurazione, quando la vettura inaugurale non vuole saperne di partire. Il servizio regolare della linea “30” (Foce-Via di Francia) funziona con una certa regolarità per qualche anno, anche se quasi mai la linea era gestita al 100% con veicoli filoviari. Nel 2000, a seguito dei lavori per il G8 che comportano la chiusura di piazza De Ferrari, il servizio è sospeso. Le 20 vetture Breda con equipaggiamento elettrico Ansaldo (numerate 2001-2020), costate 900 miloni di lire cadauna, restano ferme in rimessa per oltre due anni. Il servizio riprende nel 2002, ma per pochi mesi. Nel frattempo, infatti, si è deciso di istituire il senso unico in via Balbi con allargamento dei marciapiedi, per cui la linea “30” viene gestita con autobus. Intanto, si provvede a realizzare un anello di inversione tra piazza Portello e piazza Fontane Marose. Oggi, sulla linea “30 barrato” (Foce-Fontane Marose-Foce) viaggiano nei soli giorni feriali, due filobus con frequenza 17’, una sorta di rinforzo delle linee “20” e “30”, necessario non tanto per problemi di carico quanto piuttosto per poter far circolare almeno due vetture. Per il futuro, si prevede il prolungamento della linea filoviaria a Sampierdarena, dove i lavori di posa del bifilare sono quasi terminati. Ma solo risolvendo il sopracitato problema di via Balbi (ovvero installando la rete aerea in via Gramsci per consentire ai filobus la marcia anche in direzione Foce) sarà possibile riportare a regime il servizio filoviario, cosa che non avverrà sicuramente prima del 2006
Altri progetti prevedono la filoviarizzazione della Val Bisagno, unica direttrice della città non servita dalla ferrovia, anche se per questa zona i problemi di traffico e viabilità si potrebbero risolvere molto più brillantemente con una moderna tranvia in sede prevalentemente protetta e ad alta capacità.


 

 

GENOVA METROPOLITANA
La prima tratta della metropolitana genovese (Brin-Dinegro) di circa due chilometri, fu inaugurata il 13 giugno 1990, dopo oltre 8 anni di lavori, a fronte dei 18 mesi previsti all’inizio dei lavori. Il tracciato è quello del vecchio tunnel della Certosa, utilizzato fino al 1964 dalle linee tranviarie 9, 10 e 11 e dal 1967 al 1982 dalla linea di autobus 10 a senso unico alternato. Due anni dopo, si arriva a Principe, e solo nel 2003 si raggiunge la zona dell’Expo’, dove si sarebbe dovuti arrivare nel 1992 per le Colombiadi! Nello scorso mese di febbraio, la metropolitana arriva nel cuore della città con la nuova stazione di De Ferrari, ma ancora a mezzo servizio, in quanto tra San Giorgio (Expo’) e De Ferrari è operativo un solo binario, per cui la frequenza non può essere inferiore ai 9 minuti. Entro il 2005, si prevede di aprire la stazione di Sarzano, e si ipotizza di arrivare a Brignole nel 2009.
Oggi, ad oltre 23 anni dall’inizio dei lavori, si viaggia su un percorso di circa 5.200 metri. Dalla stazione periferica di Brin, all’aperto e sopraelevata, si raggiungono nell’ordine Dinegro, Principe, Darsena, San Giorgio (Expo’-Acquario), Sarzano (non ancora operativa) e De Ferrari. La frequenza è di 9 minuti nei giorni feriali e di 11 minuti al sabato e nei festivi. Il servizio è effettuato con le sei vetture di prima generazione, derivate dal tram serie 2000 di Zurigo (consegnate nel 1986 e “parcheggiate” nella galleria Certosa fino al preesercizio della linea) più un’altra decina di vetture (sempre di tipo tranviario, articolate a due casse) consegnate a partire dal 1992.

(Renzo 1707)

Si è tenuta in Palazzo Vecchio a Firenze la cermonia per la firma del contratto del project financing per la costruzione e la gestione del sistema tranviario dell'area fiorentina che è
stata affidata alla società Tram di Firenze spa di cui fa parte RATP, colosso pubblico francese gestore de sistema del trasporto pubblico a Parigi e nell' Ile de France, e un raggruppamento di imprese private che hanno vinto la gara.
Alla cerimonia (nella foto) erano presenti i rappresentanti dell' amministrazione comunale, l' ambasciatore francese Loic Hennekinne, i rappresentanti delle imprese costruttrici, quelli delle banche finanziatrici dell' opera e di Infrastrutture spa.
Con la firma della concessione il Comune di Firenze autorizza Tram di Firenze spa a realizzare la linea 2 e il primo lotto della 3 (entro 54 mesi) e gestire l'intera rete tranviaria per 30 anni dall'entrata in esercizio prevista per il 2009.
La spesa per la realizzazione delle due linee è di 292 milioni di euro e nel dettaglio la seconda linea sarà lunga 7,5 km con 17 fermate e collegherà l'aeroporto Vespucci con piazza della Libertà, la terza linea (1° lotto) avrà una lunghezza di 4,5 km con 9 fermate e collegherà l'ospedale di Careggi alla zona fieristica della Fortezza. Inoltre è annunciato che non appena saranno disponibili i finanziamenti sarà affidata sempre a RATP, senza la necessità di una nuova gara, la realizzazione del 2° lotto della terza linea diviso in due rami verso Bagno a Ripoli e verso Campo di Marte - Rovezzano per uno sviluppo complessivo di 15 km con 26 fermate e una spesa di 212 milioni di euro.
Da oggi comincia quindi la fase della progettazione definitiva delle due linee che sarà approvato dalla giunta entro gennaio 2006, dopodichè inizierà la progettazione esecutiva che si dovrà concludere entro 6 mesi per la prima linea ed entro i successivi sei mesi per la seconda, in questo modo l'inizio dei lavori è previsto per la seconda metà del 2006.


(simopa e Paoloilfiorentino)

 

Brevissime
 
   

 

Cina : Translohr in prospettiva ?

E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra le industrie Lohr e la società di sviluppo del trasporto rapido di Binhai (Cina settentrionale). Si tratta di un protocollo estremamente importante, che segna un ulteriore passo avanti nello sviluppo delle relazioni comerciali Franco Cinesi (fortemente incoraggiate dalla presidenza Chirac). Il protocollo prevede la costruzione di una linea di prova di 8,8 Km presso Tianjin, che potrebbe essere il preludio, secondo il presidente del gruppo, Robert Lohr, ad una successiva diffusione del Translohr in tutta la Cina. Il progetto complessivo prevede, oltre alla linea di prova, la costruzione di una rete di trasporto pubblico urbano di circa 30 Km.

(sottostazione)


Tranvia di Sassari

Si avvicina l'inaugurazione della linea tranviaria di Sassari che avrà 5 fermate e una lunghezza di 2,4 Km dall'Emiciclo Garibaldi alla stazione FS più 1 Km di collegamento tra la stazione FS e il deposito dei tram di cui il 90% a binario unico. In questo periodo si stanno effettuando le prove diurne in un tratto di linea appositamente attrezzato con linea aerea in una parte del tracciato in cui i tram Sirio corrono paralleli alla linea fds Sassari - Sorso, in precedenza i primi collaudi avevano riguardato uscite notturne in città e una in pieno giorno.

(simopa)

   

ARCHIVIO:
numero 0


© 2005 www.mondotram.it di Nicola Matarrese - a cura di Marco Gerosa

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