Mondo Tram

TORINO IN TRAM di Mauro P.

Motrici 2758 e 3501



La 2758 Ristotram ripresa nei pressi
del Deposito Tortona (28 giugno 2003).
Questa vettura entrò in servizio alla fine degli anni '50, e faceva parte della serie 2700 le cui componenti furono definite ironicamente "bisarche" o "due camere e cucina" per la loro struttura a 3 casse. Assai goffe e rumorose, non davano affidabilità in fase di arresto e costrinsero l'ATM ad intervenire più volte sui dispositivi frenanti. Rimpiazzate dalle motrici più moderne, terminarono la loro carriera sulle linee speciali per lo Stadio Comunale, nei primi anni '80, dopodiché furono accantonate e demolite. Si salvarono pochissimi esemplari, e uno di questi era la 2758.
Nel 1988 il Comune di Torino in collaborazione con l'Azienda trasporti lanciò un'iniziativa allora unica in Italia e tra le prime in Europa: il RISTOTRAM. La vettura, riverniciata di bianco e dotata all'interno di cucina e tavolini, svolse un servizio turistico per alcuni anni. Venne anche utilizzata per i banchetti di nozze! Col passare del tempo, però, problemi tecnici e costi di gestione indussero l'ATM a sospendere l'iniziativa. Pochi mesi fa la motrice faceva triste compagnia ad altre abbandonate di fronte al Deposito Tortona, ma attualmente non se ne conosce il destino. Nel frattempo l'Azienda ha allestito un'altra vettura, la 2841, che dovrebbe essere impiegata per il medesimo scopo. Ad oggi, però, il suo utilizzo è dubbio e Torino resta orfana del suo tram ristorante.<


La 3501 in Pza Gran Madre
in una "domenica ecologica" (Primavera 2003)
La sua storia inizia nel 1943, quando in piena guerra dalle officine ATM uscirono 6 prototipi di nuova concezione, numerati 3001-3006. Si trattava di motrici a carrelli dalla linea avveniristica per l'epoca. Purtroppo gli eventi bellici causarono la distruzione di gran parte del materiale rotabile, e alla fine delle ostilità si salvò soltanto la 3001, comunque danneggiata. Nel frattempo la FIAT aveva iniziato la costruzione di nuove vetture della serie 3100, ispirate a quei prototipi. Quei modelli ebbero un successo tale che persino la città di Madrid ne ordinò una fornitura per la propria rete urbana. L'ATM decise di ricostruire la prima motrice apportando alcune modifiche ai carrelli e alla cassa, e la ribattezzò 3501. Era il 1948 e fu l'ultima vettura ad uscire dalle officine aziendali. Dopo diversi anni di regolare servizio fu però accantonata, fino a quando, in occasione della trasformazione dell'intera serie 3100-3200, fu anch'essa sottoposta a profonda revisione (era il 1980), pur mantenendo alcune peculiarità, tra cui la porta centrale singola e la mancanza dei predellini ribaltabili. Venne poi utilizzata per la scuola guidatori, e per la sperimentazione del pantografo, nel 1990. Fu una delle uniche due vetture (l'altra fu la 2522) di tutto il parco ATM ad essere dotata di entrambe le prese di corrente, ad asta e rotella e pantografo. Il suo destino le avrebbe però riservato altre sorprese.


Per ulteriori foto di questa e di altre vetture storiche
vi rimando alla interessante sezione "I miei tram"
curata da Paolo su questo sito.
Dopo alcuni anni di ulteriore abbandono, arrivò la riscossa. Nel 1998 il regista Gianni Amelio ambientò a Torino il film "Così ridevano", che trattava della vita degli immigrati in città negli anni '50 e '60. Era dunque necessario disporre di vetture adatte per rappresentare quell'epoca. La 3501 tornò in officina per un nuovo restyling che la riportò all'aspetto (quasi) originario. Per motivi di circolazione deve montare il pantografo e i gruppi ottici posteriori, ma per il resto è praticamente identica alle vetture che circolavano 50 anni fa. Ora viene utilizzata per scopi turistici; in particolare, durante le domeniche ecologiche svolge servizio regolare tra Piazza Gran Madre e Piazza Statuto, insieme ad altre due vetture, per la gioia dei bambini...e non solo!