Mondo Tram

TORINO IN TRAM di Mauro P.

La serie 2800



La 2862 in servizio sulla linea 13 in Piazza Vittorio Veneto
Costituisce l'ossatura della rete torinese. In realtà è composta da due sottoserie di mezzi praticamente identici tranne che per la disposizione delle porte di uscita.
La 1a (2801-2857) entrò in servizio intorno al 1960, ma allora la colorazione era verde. Dopo circa 20 anni i tram furono profondamente ristrutturati e verniciati di arancione.
La 2a sottoserie (2858-2902) fu costruita interamente all'inizio degli anni '80 sul modello della precedente, ma già con il colore definitivo.
 
Attualmente questi mezzi sono impiegati regolarmente sulle linee:
 

13 - Pza Campanella-Gran Madre:
è la linea che ha il percorso + suggestivo nel centro storico, attraverso Pza Statuto, Via Cernaia, Pza Solferino, Via P.Micca, Pza Castello, Via Po e Pza Vittorio, per terminare in Pza Gran Madre dopo aver attraversato il Po sul ponte Vittorio Emanuele I. A quel punto passa accanto ai Murazzi, zona culto  per gli amanti della notte, grazie alla vasta offerta di locali sulle rive del fiume, forse unica in Italia. Purtroppo non c'è ancora la cultura di andare a ballare in tram, anche perché di notte non circolano, chissà che in futuro non cambi qualcosa... Per lunghi periodi in passato è stata sostituita dagli autobus a causa dei lavori per il Passante Ferroviario, ma ora si spera possa avere lunga vita sulle rotaie! Tra l'altro è allo studio un prolungamento verso ovest, di cui però non si è ancora visto nulla di concreto.
 

15 - Borgata Lesna-Sassi:
collega la periferia ovest con la zona nord-est della città, ai piedi della collina. E' il mezzo ideale per raggiungere la stazione della famosa cremagliera che si arrampica fino alla Basilica di Superga, un percorso quasi obbligato per il turista che vuole visitare la città. Attualmente il percorso è deviato a causa dei lavori per la Metro e probabilmente non verrà +ripristinato il vecchio tracciato (Via Monginevro-Via Boggio-Cso Vittorio Emanuele). Svolge comunque un valido servizio anche se è balzato agli onori della cronaca per le polemiche sulla misteriosa polvere rossa (vedere discussione sul Forum di Mondo Tram).
 

16 - Circolare dei Viali:
è senza dubbio la linea + antica della città, essendo già esistente negli anni'30, seppure con una leggera differenza di tracciato. Effettua capolinea in Piazza Sabotino. E' considerata la linea degli universitari, perché tocca quasi tutti gli atenei della città: Palazzo Nuovo (facoltà umanistiche), Politecnico (ingegneria e matematica), Castello del Valentino (architettura), e transita in Via Valperga Caluso a breve distanza da alcuni altri dipartimenti. Il luogo + famoso che attraversa è però Porta Palazzo, nota per uno dei maggiori mercati aperti d'Europa, in cui vita quotidiana e delinquenza convivono forzatamente non senza problemi.
 

18 - Fiat Mirafiori-Regio Parco:
Se la precedente può essere considerata la linea degli universitari, questa è senza dubbio frequentata da operai e liceali. Infatti, oltre a costeggiare per un lungo tratto la fabbrica + grande d'Italia, serve anche numerose scuole (io stesso lo prendevo ogni giorno) che incontra lungo il tracciato. Passa anche nel tratto che ritengo il + bello dell'intera rete torinese: Viale I Maggio, attraverso i Giardini Reali a due passi da Pza Castello. Qui infatti, dopo aver attraversato i portici, scende lungo un viale alberato che curva sotto un arco, un percorso breve ma assai suggestivo, e unico in città.Si tratta di una linea alquanto tormentata a causa delle polemiche per il suo percorso nel centro storico. Spostata dall'asse di Via Accademia Albertina sulle vie Lagrange / Carlo Alberto, si pensa ora di riportarla sul percorso originario, a causa delle proteste di chi non la vuole in transito davanti al Museo Egizio e in Pza Carignano. Si dice che le vibrazioni potrebbero danneggiare le opere d'arte. Speriamo che trovi finalmente la giusta collocazione!Anche per questa linea si prevedeva un prolungamento a sud fino al Cimitero Parco ma non se ne è saputo + nulla.
 

In caso di necessità vengono immesse anche su altre linee, in particolare 4 e 10, ma solo in situazioni eccezionali.
Per concludere, le motrici 2800 svolgono un buon servizio malgrado abbiano già una certa età, anche se molti vorrebbero vederle presto in pensione, soprattutto i + anziani che (con ragione) hanno difficoltà a salire e scendere dagli alti gradini. Non mancano le lamentele a causa del rumore (sferragliano abbastanza!) Il progresso non si ferma e inevitabilmente questi tram spariranno dalla scena cittadina (la prima vittima illustre è stata la linea 1, storico tracciato che ha dovuto cedere il passo alla costruenda Metropolitana) anche se resterà vivo il loro ricordo in generazioni di torinesi.