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Augusto Cracco alla postazione di guida
  Augusto Cracco alla postazione di guida

ANM "Vivacity" V004
  ANM "Vivacity" V004

Postazione di guida
  Postazione di guida "Vivacity" Bredamenarini

ANM "Vivacity" V004
  ANM "Vivacity" V004

Folla di appassionati legge i pannelli
  Folla di appassionati legge i pannelli

Pannello 2 all'inteno del
  Pannello 2 all'interno del "Vivacity"

Pannello 2 all'inteno del "Vivacity"
 Pannello 2 all'interno del "Vivacity"

Amici Mondotram
  Foto ricordo con gli amici di Mondotram

Amici Mondotram
  Foto ricordo con gli amici di Mondotram

Vivacity e Piazza San Vitale
 "Vivacity" e Piazza San Vitale

 

 


a cura di AIAT - Mondotram

Anche quest'anno a Napoli a novembre si è tenuta la kermesse "Sanvitaliadi", organizzata dalla parrocchia di San Vitale nell'omonima piazza a Fuorigrotta. Mondotram anche quest'anno ha partecipato, proponendo il tema del trasporto eco-compatibile, con rassegna dei mezzi non inquinanti a partire (ovviamente) dai tram di inizio '900, le prime filovie napoletane fino agli ultimi autobus a metano. Contiamo di presentare, in anteprima assoluta, anche immagini della restauranda vettura tranviaria 1029.
L'appuntamento di quest'anno è stato realizzato nei giorni di sabato 8 e domenica 9 novembre 2008.

Amici di Mondotram con l'autista dell'ANM Gennaro Tipaldi
  Amici di Mondotram con l'autista dell'ANM Gennaro Tipaldi

L'esperienza di quest'anno ha visto la collaborazione della azienda di trasporti automoilistici napoletana ANM grazie alla quale si è avuta la disponibilità ad esporre un bus ecologico Vivacity di ultima fornitura e proveniente dal deposito di Cavalleggeri d'Aosta.
La concessione del bus (avallata in persona dal Presidente dell'ANM, dott. Antonio Simeone), è stata resa possibile grazie alla collaborazione dell'Ing. Ioime e del dott. Russo.
Un particolare ringraziamento va ai conducenti che si sono avvicendati nella due giorni, ovvero Gennaro Tipaldi (il sabato con il Vivacity V004), e Luigi Borzacchiello (la domenica con il Vivacity V001).

L'allestimento della nostra zona era costituita da tre pannelli fotografici riguardanti il restauro del tram ANM 1029 ed il Museo Campano dei Trasporti, esposti esternamente ed un quarto pannello, sui veicoli ecologici, all'interno dell'autobus, assieme ad una scheda descrittiva dello stesso mezzo e ad altro materiale informativo.

Folla di appassionati legge i pannelli
  Folla di appassionati legge i pannelli

La nostra città, infatti, da sempre percorsa da veicoli elettrici come tram (sin dall’inizio del ‘900) e poi da flobus (dal 1940), ha la peculiarità di essere anche dimora di una notevole quantità di ferrovie, come le storiche Cumana (che vanta il primato di prima ferrovia urbana d’Europa) e Metropolitana FS (anche nota come “direttissima”, per il suo percorso sull’omonima linea Napoli-Roma), affiancate cronologicamente dalla Circumvesuviana, dall’Alifana, dalle funicolari, dalla Circumflegrea, fino ad arrivare alle moderne “linea 1”, “linea 6” e Metrocampania Nord Est, che ricalca in parte il percorso della vecchia Alifana.
In tale panorama di linee ferrate, che trasportano o trasporteranno una quantità smisurata di passeggeri, evitando di sovraffollate la città di automobili private, si inserisce l’attenzione al trasporto su gomma “eco-compatibile”.
La gara regionale dell’Ente Autonomo Volturno, che ha in fase di acquisizione 2000 autobus (quelli dalle nuove livree bianco-rossa e bianco-blu) da “girare” alle singole aziende di trasporto, ha dato un notevole contributo allo svecchiamento dei mezzi in circolazione.

Durante le due giornate è stato elevato il numero di visitatori a chiedere informazioni, tanto da non consentirci di fare il solito numero di foto che siamo abituati a scattare. Hanno partecipato tra gli altri diversi conducenti ANM, il responsabile del Deposito di Via Puglie e artefice del restauro del tram, Franco Cozzolino, il prof. Andrea Cozzolino, gli amici Francesco Esposito, Domenico Nuzzo (autore della stampa dei pannelli fotografici), Biagio Palumbo, Gennaro Fiorentino, Antonio Bertagnin, Maurizio Pannico, Marco Barone, e tanti altri.

Tra le varie istituzioni presenti citiamo anche, fra gli altri, il passaggio del presidente della Municipalità 10 Giuseppe Balzamo, il consigliere di Municipalità Sossio Costanzo ed il Sindaco di Napoli Iervolino.

Molte sono state le domande in merito al tram 1029: Il restauro di questo tram, infatti, presentato già l’anno scorso assieme al filobus 8021 che da ormai quattro anni consente di rivivere atmosfere d’epoca durante le domeniche ecologiche napoletane, sta per volgere al termine. La sua presentazione al pubblico, si preannuncia come richiamo per numerosi esperti ed appassionati provenienti da ogni parte d’Italia se non oltre, data la valenza e qualità dell’opera.

Altrettante domande per la proposta che Mondotram insieme al Comitato Scientifico per il Museo Campano dei Trasporti porta avanti da alcuni anni: adibire a museo della storia dei trasporti napoletani l'ex rimessa tranviaria di Fuorigrotta. Il Museo Campano dei Trasporti, infatti,ha bisogno di una sede che ospiti degnamente il materiale da esibire, ne valorizzi le qualità storiche e consenta di mettere in evidenza gli sviluppi tecnologici che ne hanno permesso la produzione; tutto ciò in un ambiente che sia gradevole sul piano dell’impatto con il visitatore ma anche (e soprattutto) omogeneo con la valenza storica dell’esposizione. Il luogo che risponde di più a queste esigenze è l’ex rimessa tranviaria di Fuorigrotta.
Il destino della struttura, messa in sicurezza dopo il terremoto del 1980, è oggi fortemente a rischio, dato che l’ANM ha manifestato l’intenzione di abbandonare entro fine anno l’unico padiglione ancora in esercizio, l’officina aziendale (adibita a reparto gomme) il cui ingresso è in via Della Ginestra.
L’operazione di destinazione a Museo dei Trasporti della rimessa flegrea, pertanto, richiede al momento un’opera di sensibilizzazione e conoscenza diretta all’intera comunità fuorigrottese che, se recepita con lo stesso spirito, entusiasmo ed abnegazione sinora mostrati dai conduttori dell’iniziativa, può evitare di far perdere al quartiere una importantissima occasione di riqualificazione di strutture già esistenti, che possono diventare volano per un’ulteriore valorizzazione dell’intera Fuorigrotta, alla quale non potrebbe che giovare fregiarsi di una struttura museale che, al momento, il quartiere non può ancora annoverare nel suo patrimonio infrastrutturale e culturale.

 Vivacity Bredamenarini V004
  "Vivacity" Bredamenarini V004

 


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