IL TRAM ZONA PER ZONA

LA VAL BISAGNO

 

La zona

La direttrice della Val Bisagno è l’unica in città non dotata di infrastruttura ferroviaria. Il trasporto pubblico e quello privato convivono in assoluta promiscuità, pur con alcune corsie riservate, peraltro spesso invase da veicoli in sosta o in marcia.

Secondo i dati Istat del 2001, in Val Bisagno risiedono 143.480 abitanti, con una densità maggiore nella parte bassa della vallata.

La domanda di trasporto sull’asse principale è ulteriormente accresciuta dagli abitanti delle zone collinari, soprattutto sopra Marassi, dove nel secondo dopoguerra si sono costruiti interi quartieri.

Per quanto sopra esposto, la direttrice della Val Bisagno dovrebbe avere la priorità assoluta nella realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto pubblico. Ed infatti, molte soluzioni, anche fantasiose come un non meglio definito people mover, sono state ipotizzate. Ma la soluzione migliore è sicuramente il tram moderno, ad alta capacità di trasporto e su sede prevalentemente protetta.

 

Tram della linea “A”, proveniente da Molassana e diretto a Sampierdarena, in transito davanti al cimitero di Staglieno

 

Il percorso del tram

Il percorso ipotizzato dal presente studio per la Val Bisagno cerca di conciliare una serie di realtà, quali la difficile (ma non impossibile) individuazione di un sito ove collocare la sede tranviaria in sponda destra (la più urbanizzata) e la scelta di un itinerario leggermente più lungo (via Archimede-corso Sardegna), ma tattico sia per maggiore spazio a terra ma anche e soprattutto per facilitare l’interscambio con le zone collinari più densamente abitate. Fatta questa doverosa premessa, vediamo il percorso proposto per la linea “A” che, al punto precedente, avevamo lasciato in via Tolemaide, mentre svoltava a sinistra nel tunnel di via Archimede. Qui, ci saranno due corsie riservate al tram (con fermata), così come nel resto della via, mentre resterà una corsia a disposizione degli altri veicoli in direzione centro città. Al termine della via, le rotaie piegheranno a sinistra per portarsi in corso Sardegna a centro strada.

 

Tram della linea “A” (Sampierdarena-Molassana) sta svoltando da via Archimede in corso Sardegna

 

Qui saranno posizionate due fermate con banchina centrale (apertura porte a sinistra, grazie alla bidirezionalità dei veicoli). Nella zona, potrà essere realizzato un raccordo per la gestione di corse speciali da e per lo stadio in occasione di manifestazioni sportive.

In particolare, all’incrocio con via Bonifacio, uno scambio consentirà di svoltare a sinistra da corso Sardegna sulla stessa via Bonifacio, di qui il binario prosegue per via Monticelli e si ricollega con la linea principale all’incrocio con corso De Stefanis.

Tornando al percorso di linea, da corso Sardegna si prosegue ancora a centro strada in corso De Stefanis fino all’altezza di via Bertuccioni. Da qui, le rotaie si spostano sul lato est della strada (due fermate), che, per il traffico privato, diventa senso unico in direzione Staglieno. Da piazzale Parenzo, la linea viaggia a centro strada per un breve tratto di lungobisagno Istria, indi prima del sottopasso, attraversa il Bisagno utilizzando la parte finale della piattaforma di parcheggio.

Si svolta in via Piacenza e si prosegue nel sottopasso sbucando in piazzale Resasco, e poi ancora per via Piacenza con le rotaie lato Bisagno (il traffico privato viaggerà a senso unico direzione centro città). In località Gavette, ci saranno gli scambi di entrata/uscita per il deposito.

Al bivio con via Emilia, la soluzione migliore sembra essere il mantenimento, anche per il tram, dell’attuale divisione tra le due strade, in direzione Nord su via Emilia, con binario sulla sinistra (e quindi alle fermate apertura porte a sinistra) per facilitare il movimento pedonale dei passeggeri, e in direzione centro su via Piacenza (binario a destra). Si proseguirà poi in sede promiscua per un breve tratto di via Molassana fino a raggiungere il capolinea sul piazzale antistante i giardini Falco (attuale capolinea “48”). Qui, potranno trovare spazio 3 binari tronchi affiancati, con scambi per l’inversione di marcia.

 

Modifiche alla rete degli autobus

La linea tranviaria “A” diventerà la linea di forza della vallata, per cui tutte le altre linee saranno modificate in questa prospettiva.

Le linee “12”, “13” e “14” saranno soppresse.

La linea “48” sarà prolungata a Prato, a Molassana si sposterà sulla sponda sinistra del Bisagno, per riportarsi a destra a Staglieno (ponte Monteverde) e proseguire per via Bobbio-via Canevari (rit. via Moresco)-v.le B. Bisagno-v. B. Partigiane-piazzale Kennedy.

Altre linee potranno essere accorpate, come il “37” e il “356” che potranno costituire un’unica linea sul percorso via dei Platani-via Bertuccioni-corso De Stefanis-via Bracelli-via Loria-via Fea.

Stesso discorso per la linea 34 come già illustrato nella sezione Corvetto-De Ferrari-Brignole.

 

La viabilità

In corso De Stefanis, sarà istituito il senso unico in direzione Staglieno dall’incrocio con via Bertuccioni a piazzale Parenzo.

In senso contrario si potrà transitare per via Mandoli – piazzale Marassi – via del Piano.

In via Piacenza, la corsia riservata per i mezzi pubblici che attualmente termina davanti al cimitero di Staglieno, proseguirà fino al bivio con via Emilia. Pertanto, tutta la via Piacenza sarà a senso unico in direzione Sud, mentre in senso contrario occorrerà transitare sulla sponda sinistra del Bisagno (che resterà a doppio senso). Utilizzando il ponte Feritore, ci si potrà spostare in sponda destra e proseguire verso Nord su via Emilia. In questa via, i parcheggi che si perderanno per la presenza della sede tranviaria, potranno essere ricuperati dalla parte del Bisagno, con eventuale soletta a sbalzo.

 

continua.....

 

Un tram per Genova

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